top of page

VISITA & DEGUSTA

Che tu sia Molisano oppure un gradito ospite di qualunque provenienza, ti sarà utile sapere che siamo collocati a pochissima distanza da destinazioni turistiche che meritano di essere visitate o rivisitate. Per trascorrere una giornata diversa, per stare a contatto con la natura, per vedere architetture speciali!

Basilica-Castelpetroso.jpg

Basilica Minore dell’Addolorata 

➤ Percorso auto: 7,7km – 7min

 

A soli 7 minuti di auto dalla nostra sede, percorrendo la strada statale 11 in direzione Isernia, c’è l’incantevole Basilica Minore dell’Addolorata, altrimenti noto come Santuario di Castelpetroso.

 

In questo luogo il 22 marzo 1888, la Vergine apparve per la prima volta a due contadine del luogo che erano alla ricerca di una pecorella smarrita. Il luogo fu consacrato sacro con cerimonia solenne il 21 settembre 1975 e si diede il via alla posa della prima pietra per edificare l’attuale basilica.

 

Oggi, la Basilica Minore dell’Addolorata è meta di pellegrinaggio da ogni angolo dell’Italia. E per gli amanti del walking e della natura si può raggiungere percorrendo il Sentiero Tobia, che unisce al tema religioso il tema naturalistico. Lungo questo sentiero, percorribile dal 2011, si incontreranno undici pannelli di legno che descrivono ciascuno una tappa del cammino di Tobia.

 

Sito ufficiale della basilica: https://santuarioaddolorata.it/

125907760-c7af0316-c1fd-47f1-a7f9-ff6bec9f20f1.jpg

Altilia Sepino

➤ Percorso auto: 23,7km – 21min

 

Se sei alla ricerca delle tracce del passato e vuoi perderti nei luoghi della storia antica, ti suggeriamo di visitare Altilia Sepino (Saepinum), la città dissepolta, una testimonianza incredibilmente ben conservata di una città della provincia romana. 

 

Nelle rovine dell’area archeologica di Altilia Sepino (per alcuni la piccola Pompei), il visitatore potrà vivere un’esperienza suggestiva a contatto con la storia, in un luogo che conserva ancora oggi tutte le caratteristiche dell’antica struttura urbanistica.

 

La città romana di Saepinum sorge all’incrocio di due importanti strade: il tratturo Pescasseroli-Candela e la strada che collega il Matese alla costa. L’area occupa una superficie di circa 12 ettari a pianta quadrata, circondata da una cinta muraria reticolata.

 

Visita agli scavi

L’accesso all’area archeologica, attraverso le sue meravigliose porte (Porta Boiano, Porta Tammaro, Porta Benevento, Porta Terravecchia), permette di osservare i resti delle antiche torri e della cinta muraria; è possibile passeggiare attraverso il Decumano, ai cui lati sono presenti le botteghe artigiane, le fontane e i bagni termali, oppure vedere la straordinaria basilica, le cui colonne in stile dorico aprono sul foro, antico luogo per le funzioni politico-amministrative.

 

L’area di Altilia è oggi divisa in due siti archeologici: Terravecchia/Saipins, il villaggio fortificato sannita e Saepinum-Altilia, la città romana.

 

Storia

Per il controllo delle vie mercantili e per la posizione strategica (l’Apulia a sud, il Sannio Pentro a nord, la costa adriatica molisana ad est e la costa tirrenica campana ad ovest), il villaggio originario sannitico di Saipins fu costruito situato a 950 metri sul livello del mare, sulla montagna retrostante la Saepinum romana (Terravecchia).

 

Quando durante la terza guerra sannitica (293 a.C.,) i romani la espugnarono, il centro originario fu abbandonato e la popolazione si spostò a valle; la città diventò così, al termine della guerra sociale, un centro amministrativo romano. La cinta muraria fu realizzata in seguito dall’imperatore Augusto, mediante incarico ai due figli adottivi Tiberio e Druso, più per il decoro della città che per le reali necessità di difesa.

 

Scarica la guida completa:

https://www.comune.sepino.cb.it/wp-content/uploads/manual/parcoarcheologico_guidaIT_full.pdf

 

È una gita che fortemente suggeriamo, dopo aver fatto una pausa al gusto dei nostri prodotti

a1eff4a1-957c-4dc2-a003-052a6aaf95cf.jpg

Cascate di Carpinone

➤ Percorso auto: 11,5km – 18min

 

Immerse nel bosco, in mezzo ad una lussureggiante vegetazione, nascono le incantevoli cascate di Carpinone, un vero e proprio spettacolo della natura.  

 

Le cascate sono due: il primo salto - più piccolo e totalmente naturale - è chiamato "cascata Schioppo" ed è il risultato dell’unione dei fiumi Carpino e Tura; il secondo salto sono le cosiddette "cascate di Carpinone" e sono parzialmente artificiali per consentire all'acqua di arrivare alla centrale idroelettrica a valle.

 

Entrambe sono raggiungibili percorrendo 3 diversi sentieri, tutti immersi nel verde molisano e tutti tracciati con cartelli direzionali di legno realizzati a mano, proprio per non intaccare il panorama naturale. Gli itinerari fruibili regalano ai loro visitatori tante emozioni, grazie al contatto diretto con la natura selvaggia e alla meravigliosa flora che rende il luogo unico e fiabesco. 

 

Se si decide di partire dal centro storico del borgo il percorso richiede circa quaranta minuti: si inizia da Piazza Mercato o Via Fiume e si prosegue verso il ponte romano sul fiume Carpino. 

 

Potrete, inoltre, praticare numerosi sport attraverso attività organizzate e con l’aiuto di guide. Tra le più gettonate il River trekking, ossia le camminate in acqua, molto amate da famiglia e sportivi. I più temerari potranno fare un bagno rigenerante nelle acque gelide delle cascate.

 

Curiosità  

  • Fino a qualche anno fa le cascate erano completamente sconosciute; oggi stanno diventando una delle maggiori attrattive turistiche naturali del Molise, registrando numeri di visitatori straordinari nel 2020: ogni fine settimana circa quattromila/cinquemila persone durante il periodo estivo!  

  • Le cascate di Carpinone sono state definite dal FAI uno degli spettacoli più interessanti di tutto il Molise.

  • L'antico ponte romano situato lungo il percorso, collegava un tempo l'alto Molise al borgo di Carpinone.

 

Maggiori informazioni: https://www.moliseinaction.it

01Roccamandolfi-©-Vaghis-viaggi-turismo-Italia-Tutti-i-diritti-riservati-e1560573048987-1-

Roccamandolfi

➤ Percorso auto: 10,9km – 18min

 

Se ti piacciono le esperienze un po’ avventurose e non soffri di vertigini, durante una vacanza in Molise, ti consigliamo di visitare e percorrere il Ponte Tibetano di Roccamandolfi. Si tratta di una passerella sospesa della lunghezza di 234 metri e che, nel suo punto centrale, raggiunge i 140 metri di altezza.

 

Ci sono diversi motivi per i quali questo luogo è un must:

  • È all’interno della Riserva Naturale del Torrente Callora

  • Potete (dovete!) visitare il Castello di Roccamandolfi o Rocca dei Maginulfo

  • Vivrete un’esperienza unica e da brivido attraversando l'unico Ponte Tibetano del Molise sospeso!

 

La Riserva naturale del Monte Callora

 

Se siete amanti della natura e del trekking allora questo è il posto che fa per voi: è il cuore selvaggio del Matese.

 

Si trova ai piedi del Monte Miletto e si snoda lungo il torrente Callora, attraverso forre, gole, ghiaioni e prati dove potrete avventurarvi. Se siete amanti, anche, degli animali qui troverete numerose specie di rapaci e non solo. È un’autentica zona di pura wilderness.

 

Il Castello di Roccamandolfi

 

Se la natura selvaggia non dovesse bastarvi, non preoccupatevi: a Roccamandolfi potrete anche tuffarvi nella storia medievale tutta da scoprire.

 

È in questo borgo, infatti, che trovate il castello risalente al X sec dal longobardo Maginulfo (da cui il nome Maginulfa). Maggiori dettagli sulla storia del castello li potrete trovare qui, intanto vi suggeriamo un piacevole percorso per raggiungerlo, una passeggiata che potrete fare anche in compagnia dei vostri bambini: il “Sentiero del Castello”.

 

Partendo dalla croce viaria del paese di Roccamandolfi, sarà sufficiente risalire lungo le vie strette del paese fino ad incontrare la strada asfaltata che percorrerete fino a raggiungere un’area attrezzata. Proseguirete, poi, lungo il sentiero che diventa prativo e, grazie ad una serie di tornanti, vi condurrà fino all’ingresso del castello. 

 

Eccovi alla meta! Ora non vi resta che ammirare il paesaggio e fare una visita all’interno dell’edificio.

vista-monte-miletto-e-piana-campitello-matese-molise.jpg

Campitello Matese

➤ Percorso auto: 21km – 26min

 

Sempre a 25 minuti di auto, percorrendo un’ampia strada che sale sul monte del Matese, merita una gita la rinomata stazione sciistica di Campitello Matese che offre attrazioni e svaghi anche d’estate.

 

D’inverno la neve e la sua suggestione nei rifuggi, nelle baite, sull’immenso pianoro e nei 42 km di piste sono l’attrazione principale.

 

D’estate cavalcate, trekking ed arrampicate, escursioni e lunghe passeggiate su percorsi tracciati offrono al visitatore svago e vita all’aria aperta in un villaggio organizzato e dotato di ristoranti, bar, pub e pizzerie, oltre che di hotels e residences.

 

Maggiori informazioni: https://www.campitellomatese.org/it/home/

 

bottom of page